La lavatrice è lo strumento ideale per lavare i capi di abbigliamento, ma anche per uccidere acari e batteri, ecco la temperatura adatta.
Gli elettrodomestici non mancano mai nelle case di ognuno di noi, sono talmente utili da non riuscire a ipotizzare nemmeno di non averli a disposizione. Tra i più amati c’è certamente la lavatrice, usata per lavare molti dei nostri capi di abbigliamento nell’arco di breve tempo, a eccezione di quelli più pregiati, che solitamente preferiamo portare in una lavanderia a secco. Molti la azionano con cadenza quotidiana, ben sapendo come i modelli più recenti consumino relativamente, anzi se si sfruttano le fasce orarie in cui l’energia ha un costo più basso la rilevanza in bolletta sarà ancora maggiore.
Molti non lo sanno o tendono a non tenerlo presente, ma grazie a questa semplice azione si riesce a portare a termine anche un altro compito determinante, che fa bene alla nostra salute. È infatti possibile in questo modo anche uccidere acari e batteri, che spesso proliferano sui tessuti in modo indisturbato senza che noi ce ne accorgiamo. Se si vuole raggiungere l’obiettivo è bene però agire con la massima cautela e seguire alcune indicazioni ben precise.
Pur non essendo visibili a occhio nudo, sui nostri vestiti possono annidarsi facilmente acari e batteri. Non a caso, sarebbe bene lavarli già una volta a casa subito dopo averli acquistati, anche se sono in pochissimi a farlo. La situazione può proseguire anche con il passare del tempo, per questo fare un lavaggio con la lavatrice periodicamente può diventare più che provvidenziale, questo è il modo migliore per avere un capo davvero pulito.
Chi pensa che per raggiungere l’effetto sia necessario puntare sulle alte temperature, come 60 o 90 gradi, però si sbaglia. A fare chiarezza sul tema ci ha pensato Chris Tattersall, esperto del sonno e direttore di Woolroom, convinto possano bastare i 40° per ottenere una biancheria senza agenti patogeni, che possono fare male alla salute di chi la indossa. Già questa temperatura può consente di disinfettare i tessuti, a condizione però di utilizzare un detersivo adeguato e un ciclo di lavaggio prolungato.
La modalità con cui si sceglie di sfruttare l’elettrodomestico è però altrettanto determinante. Un ciclo di lavaggio prolungato si rivela infatti la soluzione migliore per rimuovere sia gli acari sia i batteri con l’intensità necessaria. A questo si aggiunge il ruolo altrettanto svolto dalla corrente d’acqua e del detersivo, senza la combinazione di questi elementi non sarebbe possibile avere alcun effetto.
Selezionare una temperatura così bassa ha inoltre un altro importante vantaggio che non dovrebbe essere sottovalutato. Questa consente di preservare i tessuti più delicati, così da non inficiare la loro qualità anche a distanza di tempo da quando li abbiamo presi dal negozio. Non si deve poi trascurare anche i benefici che si riesce a garantire all’ambiente, oltre al risparmio di elettricità.
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