Aria+irrespirabile%2C+%C3%A8+la+zona+pi%C3%B9+inquinata+in+tutta+Europa+e+si+trova+in+Italia
giurisprudenzaunisannioit
/2024/10/13/aria-irrespirabile-e-la-zona-piu-inquinata-in-tutta-europa-e-si-trova-in-italia/amp/
Categories: Notizie e Attualità

Aria irrespirabile, è la zona più inquinata in tutta Europa e si trova in Italia

Record negativo per l’Italia, nella nostra penisola si trova la zona più inquinata di tutta Europa. La salute e l’ambiente sono in pericolo.

L’Agenzia Europea dell’Ambiente ha rilevato livelli di inquinamento atmosferico da record con concentrazioni di PM10, PM2,5 e ozono nettamente superiori rispetto ai limiti di sicurezza in una precisa zona dell’Italia che coinvolge numerose Regioni.

In Italia abbiamo la zona più inquinata d’Europa (Giurisprudenzaunisannio.it)

Parliamo di inquinamento atmosferico per indicare l’insieme delle sostanze presenti nell’aria che provocano effetti dannosi sulla salute di esseri umani, animali, vegetazione e materiali. L’origine di gas e particelle che inquinano l’atmosfera può essere naturale (eruzione vulcanica o incendio) o antropica, legata ad attività umane come processi industriali, uso di motori a combustione e del riscaldamento domestico. Altri inquinanti sono sostanze normalmente presenti nell’aria come l’anidride carbonica.

In generale possiamo distinguere gli inquinanti atmosferici primari liberati nell’ambiente come tali e secondari, formati in seguito a reazioni chimico-fisiche. Non bisogna pensare che l’inquinamento atmosferico riguardi solo gli ambienti esterni. Un grande pericolo viene anche dall’esposizione agli inquinanti in ambienti interni (decimo posto nella lista dei fattori di rischio di morte). La salute, dunque, subisce attacchi diversi con effetti a breve e lungo termine. Tosse, lacrimazione, difficoltà respiratorie, tumori, broncopneumopatia cronica sono alcune conseguenze del vivere in un ambiente inquinato.

Le Regioni in Italia più inquinate d’Europa: i dati rivelano una verità che spaventa

Un record che non avremmo voluto avere, quello della zona più inquinata in Europa. L’EEA ha individuato alte concentrazioni di PM10, PM2,5 e ozono nella Pianura Padana. Coinvolte sono porzioni delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte ed Emilia Romagna. Sappiamo che la Pianura Padana è caratterizzata da un’intensa industrializzazione che porta ricchezza ma anche gas di scarico e particelle che contribuiscono alla formazione di polveri sottili.

Industrializzazione e non solo, perché la Pianura Padana è la zona più inquinata (Giurisprudenzaunisannio.it)

Le PM2,5 penetrano nei polmoni e nel flusso sanguigno provocando malattie cardiovascolari, problematiche respiratorie e altre gravi patologie. A favorire l’alta concentrazione di gas e particelle nella Pianura Padana non solo l’industrializzazione ma anche la conformazione della zona. Parliamo di un ampio bacino circondato da montagne che impediscono un corretto ricircolo dell’aria. In più i venti sono poco presenti e in inverno la nebbia impedisce la dispersione degli inquinanti che si accumulano peggiorando i livelli di inquinamento.

Tra le città che non raggiungono le soglie minime di sicurezza citiamo Padova, Vicenza e Cremona. Pensare che il problema sia circoscritto alla Pianura Padana, però, è sbagliato. Molte altre città del Nord hanno un grave problema di inquinamento atmosferico come Milano, Torino e Genova (Triangolo industriale). La produzione industriale è notevole e porta ad un costante peggioramento della qualità dell’aria.

Aggiungiamo alla lista Piacenza, Brescia, Venezia, Alessandria, Asti e Verona. Come se non bastasse oltre alle fabbriche e al traffico contribuisce ad aumentare l’inquinamento atmosferico il cambiamento climatico. Anni di evoluzione e di maltrattamenti al nostro Pianeta hanno causato alterazioni del clima di cui oggi possiamo toccare con mano gli effetti. Siamo stati noi la causa principale dell’inquinamento e, ora, cerchiamo di raggiungere una riduzione dell’impatto ambientale con una svolta green difficile da attuare in tempi brevi. Servirebbe in primis un cambiamento di mentalità ma anche risorse economiche a supporto della sostenibilità.

Valentina Trogu

Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.

Recent Posts

Raffaella e Brando si sono lasciati, perché è finita. Le parole di lei: “Dopo alcuni…”

Raffaella Scuotto questo venerdì ha annunciato la fine della storia con Brando Ephrikian e ha…

1 minuto ago

Contiene il doppio della vitamina C delle arance, è un potente antiossidante e ha poche calorie: l’alimento che tutti vogliono

Non sono le arance l'alimento che contiene più vitamina C, c'è qualcos'altro che ne ha…

31 minuti ago

Avete mai visto la casa di Filippo Bisciglia? Arredi di lusso e stile minimal

Avete mai visto la casa del conduttore di Filippo Bisciglia? Una casa davvero di lusso…

1 ora ago

Non vorrei perché mi dispiace. Ma posso vendere (sempre) la casa che mi viene lasciata in eredità?

Ricevere una casa in eredità rappresenta un evento rilevante, che implica la gestione di questioni…

2 ore ago

Chi è la donna con cui Giulio Fratini ha dimenticato Elisabetta Gregoraci: bellissima

A pochi giorni dall'annuncio della fine della storia con Elisabetta Gregoraci, Giulio Fratini si è…

2 ore ago

Polpette della nonna, così le faccio rosolate fuori e morbidissime dentro: si sente il profumo in tutta la casa

Perché esagerare? Con le ricette della nonna si va sul sicuro e queste polpette ti…

3 ore ago