Non tutte le acque del supermercato sono uguali, è bene prestare attenzione a cosa si acquista, solo alcune sono sicure.
Prestare attenzione a quello che mangiamo se vogliamo essere in salute è certamente importante, così da garantire al nostro organismo tutti i componenti nutritivi di cui ha bisogno. Altrettanto fondamentale è però anche quello che beviamo, nonostante si tenda a dare tutto per scontato. Sono in tanti a prediligere, soprattutto per praticità e in un’ottica di risparmio, le acque del supermercato, pensando in fin dei conti che una possa valere l’altra.
In realtà, non è così. Chi ha un palato particolarmente attento avrà certamente notato le differenze che possono esserci già a livello di sapore tra un marchio e l’altro. Questo è dovuto ovviamente agli ingredienti, che non sono sempre presenti in percentuali uguali, è anche per questo che si finisce per predilgere un brand rispetto a un altro. Il gusto non è l’unico aspetto che si dovrebbe considerare quando si è indecisi.
Tutte le acque del supermercato, come detto, non sono uguali. Pensare di verificare i loro ingredienti prima di metterle nel carrello può sembrare impossibile per alcuni, anche se sarebbe un’azione da fare se si vuole bere qualcosa che sia davvero sano. Il Salvagente, magazine che si occupa di effettuare analisi di laboratorio con l’obiettivo di tutelare proprio i consumatori, ha scelto di affrontare il tema, così da fare capire quali siano quelle di migliore qualità.
Si è così deciso di prendere in considerazione 18 tra i marchi più popolari, tra cui Levissima, Sant’Anna, Panna, Eva, Fiuggi, BrioBlu, Vitasnella, Rocchetta, Lete, Guizza Fonte Vallereale, San Benedetto Popoli Fonte Primavera, Lauretana Fonte Essenziale, Evian, San Pellegrino, Saguaro (LIDL), Uliveto, Ferrarelle, Evian ed Eva. Di queste, ben 14, quindi tra quelle che molti di noi consumano con cadenza quotidiana, contengono pesticidi.
Tra i brand che non sembrano prestare attenzione particolarmente a questo aspetto ce ne sono alcuni tra i più acquistati, ovvero San Pellegrino, Guizza e Levissima. Qui ci sarebbero addirittura quattro tipi di pesticidi, tra cui interferenti endocrini, a cui si aggiungono sostanze che possono degradare in composti cancerogeni come il Bifenile.
E’ però necessario mettere in evidenza un altro importante dato, che può mettere al sicuro le aziende dall’accusa di nuocere alla salute dei loro clienti. La quantità di sostanze dannose presenti, infatti, risulta essere al di sotto dei limiti imposti per legge, non ci sarebbe quindi niente di apparentemente irregolare.
Non può che essere importante anche mettere in evidenza quali siano le acque del supermercato che risultino essere tra le migliori tra quelle oggetto di indagine. E’ il caso di Evian Naturale in vetro, famosa per la sua purezza e leggerezza, che viene attinta lungo le rive del Lago di Ginevra, dove il livello di inquinamento è davvero basso. A questa si aggiunge l’acqua San Benedetto Ecogreen, che nasce dalle Alpi Venete, qui fa un lungo percorso, che prevede l’inserimento di oligoelementi. Buona anche l’acqua Panna Naturale, che ha origine in Toscana, dove si trova un’area incontaminata e protetta. Il quadro si conclude con l’acqua Fonte Essenziale, che è di origine termale e viene raccolta a poca distanza dalle teme di Boario (le altre invece sono di origine naturale). E’ ricca di minerali, per questo diversi medici la consigliano quando c’è la necessità di riequilibrare la digestione.
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