Come vive oggi il grande sciatore Alberto Tomba, uomo dei record negli anni tra il 1987 e il 1998 che gli italiani amavano vedere in tv?
Perfino i telegiornali si fermavano quando in pista doveva scendere lui, il simbolo dello sci italiano, Alberto Tomba. Un uomo che ha fatto appassionare gli italiani ad uno sport invernale diventando uno degli atleti più forti della storia sportiva nella nostra nazione.
A volte è importante ricordare come l’Italia sia una nazione che ha visto emergere tanti sportivi di altissimo livello. La nostra nazione può essere orgogliosa dei molti talenti in sport differenti che negli anni hanno regalato soddisfazioni e che ancora oggi continuano a donarne. La storia più recente – anzi attuale – ci insegna che l’Italia non è seconda a nessuna in tantissime discipline.
Grandi traguardi sono stati raggiunti nelle recenti Olimpiadi e Paraolimpiadi di Parigi. Abbiamo eccellenze nel nuoto, nella pallavolo, nell’atletica e poi c’è Jannik Sinner, numero uno del ranking ATP che ha fatto avvicinare gli italiani al tennis con la sua determinazione in campo e il comportamento da gentiluomo nella vita. E citando sportivi che hanno entusiasmato gli italiani, facendo un piccolo passo indietro c’è Alberto Tomba con una straordinaria carriera nello sci.
Gli ascolti in televisione quando gareggiava Alberto Tomba erano da record. Nel 1988 la sua vittoria alle Olimpiadi di Calgary è stata seguita in diretta – all’interno di un’edizione del Festival di Sanremo – da 16 milioni di spettatori ossia il 55% dello share. Una percentuale mai raggiunta nello sci e che negli anni successivi è diminuita relativamente di poco, 40% di share (8 milioni di spettatori), per le discese durante i mondiali.
Alberto Tomba nella sua carriera ha vinto cinque ori, due argenti e due bronzi tra Olimpiadi e Mondiali più una Coppa del Mondo di sci e otto Coppe del Mondo di specialità. Ha lasciato le gare nel 1998, cercando di iniziare un’altra discesa, quella verso il mondo dello spettacolo ma non ha avuto molta fortuna. Flop al botteghino con Alex l’ariete, film d’esordio al cinema nel 2000 che ha visto solo 600 spettatori prevalentemente di Bologna, sua città natale.
Successivamente è stato testimonial in diverse manifestazioni e ha fatto il commentatore per Sky ai Giochi di Sochi nel 2014. Arriviamo al 2015 quando è stato inserito nella Walk of Fame dello sport italiano. Da allora si hanno poche notizie su Alberto Tomba, sappiamo che vive sulle colline intorno a Bologna, che continua a sciare e che promuove lo sport per contrastare il disagio sociale. Ha intrapreso collaborazioni commerciali e progetti imprenditoriali per appagare l’interesse per lo sviluppo nel settore sportivo e non solo.
Ama vivere lontano dai riflettori e concede pochissime apparizioni pubbliche. Preferisce la tranquillità delle sue colline e lasciare che le persone lo ricordino come il grande atleta che era negli anni d’oro. E proprio per permettere ai giovani di seguirlo come fonte di ispirazione ha ripercorso la sua carriera nello sci – ma anche diversi avvenimenti importanti delle vita privata – nel documentario targato Netflix uscito nel 2023.
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