Scadenza importante per molte famiglie, bonus 500 euro da ritirare alle Poste. Non è possibile dimenticarsi ci sono anche delle lettere.
Ci avviamo a grandi passi alla stagione invernale e con essa non mancano segnali di ripresa dell’inflazione, con rincari dei prodotti alimentari ed energetici. Non è un caso che il risparmio continui a essere una delle preoccupazioni maggiori per molte famiglie. Dunque l’attenzione verso agevolazioni, contributi e bonus deve essere massima.
Proprio sul fronte dei bonus, pur se alcune voci sono scomparse rispetto lo scorso anno, ci sono ancora delle opportunità da cogliere per contribuenti e famiglie. Molti di questi bonus sono legati al valore ISEE (Indicatore della situazione economica), determinante per le fasce di popolazione meno abbienti. L’agevolazione da 500 euro di cui andiamo a parlare è una di queste occasioni e non si può assolutamente perdere.
Il contributo economico di cui parliamo è la carta spesa da 500 euro, replicata anche quest’anno dopo la sperimentazione del 2023. Nelle settimane estive, alla conclusione di tutta la fase preparatoria, l’INPS ha messo a disposizione dei Comuni le graduatorie definitive delle famiglie assegnatarie in possesso dei requisiti ISEE e anagrafici, relativi a composizione della famiglia, numero ed età dei figli.
A ogni beneficiario è stato abbinato il codice identificativo della carta assegnata da Poste, decisivo per il ritiro della carta stessa. Le liste sono state suddivise per Comune. Spetta così alle amministrazioni locali comunicare direttamente ai beneficiari l’avvenuta assegnazione del contributo, inviando una missiva con il codice identificativo e, per le famiglie alla prima attribuzione del beneficio, tutte le istruzioni utili per il ritiro.
La carta da 500 euro, nota come Dedicata a te, deve essere infatti ritirata alle Poste dalle famiglie alla prima assegnazione, mentre le altre beneficiarie il contributo è ricaricato direttamente sulla carta dello scorso anno. Questo meccanismo dovrebbe consentire a tutte le famiglie di essere informate dell’assegnazione. Ricordiamo che per la carta Dedicata a te non serve una domanda degli interessati e quindi la comunicazione dell’avvenuto beneficio diventa decisiva per essere consapevoli dell’attribuzione.
Alcuni Comuni hanno provveduto da tempo all’invio dell’importante lettera e pubblicato un elenco anonimo dei beneficiari, con il numero di protocollo della DSU familiare. Ma ora si registrano dei ritardi in questa operazione. Molte famiglie, soprattutto le nuove assegnatarie ma non esclusivamente, non hanno ricevuto la comunicazione e quindi ignorano di aver ottenuto il beneficio. Un esempio clamoroso a Palermo.
A inizio mese nel capoluogo siciliano degli oltre 21mila beneficiari, nessuno aveva ricevuto la comunicazione comunale. Ora la situazione è in via di soluzione, ma altri ritardi nelle consegne sono segnalati in diverse località. Ricordiamo che per funzionare a pieno regime la carta Dedicata a te deve essere attivata con il primo acquisto entro il 16 dicembre. Mancano circa due mesi, ma conviene affrettarsi.
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