Un frutto che tanti amano e che mangiano frequentemente in realtà contiene insetti morti, ecco di cosa si tratta.
Mangiare cibi nutrienti e, se possibili, anche poco calorici, è importante non solo per evitare di accumulare chili di troppo, ma anche per garantire benessere al nostro organismo. Non a caso, spesso ci è stato raccomandato di preferire un frutto a troppi stuzzichini dolci o salati quando abbiamo un buco nello stomaco da colmare.
Non tutti guardano con favore questa scelta, puntando su qualcosa che sia più gustoso e a cui è difficile resistere, anche se c’è chi magari fa uno sforzo, consapevole di quanto questo possa essere positivo per la nostra salute. Anche chi è più schizzinoso potrebbe comunque amarne alcuni, anche se potrebbe cambiare idea se conoscesse nel dettaglio le sue componenti.
In genere prediligiamo un cibo rispetto a un altro soprattutto per il suo gusto, raramente ci soffermiamo sulle sue caratteristiche nutritive e sulle sue componenti. Forse può essere la scelta migliore, soprattutto se pensiamo a un frutto che molti amano, compreso chi raramente consuma frutta, che ha delle caratteristiche che potrebbero spingerci a non apprezzarlo come prima.
Il motivo? Al suo interno ci sono degli insetti morti. Sì, avete capito bene, si tratta della vespa, che può annidarsi senza per questo inficiare il sapore. Il riferimento è al fico, che sarebbe sbagliato definire frutto, visto che è in realtà un fiore.
Capirlo non è poi così impossibile se osserviamo l’aspetto degli alberi di fico. A differenza di quelli, ad esempio, per mele o pere, non presentano frutti al loro esterno, i fiori invece si sviluppano all’interno di un baccello che matura fino a diventare il “frutto” che consumiamo. Ogni fiore produce poi un frutto a guscio duro chiamato achene; quando noi mangiamo un fico in realtà stiamo consumando più acheni.
L’azione della vespa del fico o Blastophaga psenes è determinante affinché questo alimento possa finire sulla nostra tavola. L’insetto e il fico non riescono infatti a sopravvivere senza l’altro, sono strettamente legati. E’ la vespa femmina a penetrare all’interno del fico maschio con l’obiettivo di deporre le uova nello spazio disponibile sapendo di non poter più uscire. All’interno del fico si trovano poi le larve, che crescono fino a che riusciranno a sua volta a crere un canale che potranno utilizzare per uscire.
Non sempre però ogni traccia dell’insetto riesce a essere eliminata, anche se questo non accade fortunatamente in ogni frutto che acquistiamo e poi consumiamo. Almeno a livello teorico potrebbe capitare di mangiare anche le vespe e i loro resti, ma difficilment ce ne potremmo accorgere. Anzi, correre il rischio potrebbe essere ideale, così da garantire al nostro corpo una buona quantità di fibre e antiossidanti, oltre ad avere un’azione preventiva contro la pressione e la glicemia troppo alta. Non solo, sono anche ottimi in gravidanza.
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