Arriva un presepe che, di diritto, entra nella storia per essere il più piccolo mai realizzato al mondo. E non potrai mai immaginare dove è stato realizzato. Ecco che cosa sapere a riguardo.
Con l’inverno che si avvicina sempre di più, la testa di tutti non può non andare ad uno dei momenti dell’anno più amato in senso assoluto. Stiamo parlando del Natale che, in ogni angolo del mondo in cui si festeggi, ha due elementi che sono diventati iconici. Da una parte il classico albero di Natale, da addobbare a proprio gusto e che trasmette gioia in tutta la casa. Dall’altra il presepe, che sortisce lo stesso effetto andando a replicare la nascita di Gesù.
Chiaramente, poi, è ormai una prassi consolidata quella di andarlo a personalizzarlo, aggiungendoci degli elementi tipici della propria zona. Iconica, in tal senso, è l’arte presepiale napoletana, con milioni di turisti che nel periodo di Natale inondano la città per poter vedere con i propri la maestria di questi artigiani e la loro capacità di creare scenari da sogno. In tal senso, però, c’è un presepe che entra di diritto nella storia. E’, infatti, il più piccolo mai realizzato.
Chiaramente ne esistono di tutti i tipi e dimensioni e sta poi a ciascuna persona individuare quello più adatto alle proprie esigenze ed ai propri gusti. In tal senso, questo qui è stato realizzato dal signor Aldo Caliro, uno scultore di Napoli che da anni si diletta a realizzare i presepi più piccoli al mondo. Quello che, però, nel 2016, ha superato ogni record è stato realizzato sulla testa di uno spillo di un millimetro di spessore.
Su di esso sono stati cablati ben quattro personaggi, vale a dire San Giuseppe, la Madonna, il bambin Gesù e l’Arcangelo Gabriele. Chiaramente, come si può facilmente intuire, ci sono voluti tanti tentativi prima di riuscirci. Lo stesso scultore napoletano ha parlato di ben venti giorni di prove per poter perfezionare il lavoro e trovare la tecnica giusta per poterlo realizzare. Pur non essendo una novità nel vero senso dell’opera, è un’opera che merita menzione e attenzioni ancora oggi.
L’opera acquisisce ancora più valore se si tiene in considerazione di come sia stata realizzata quella che è una autentica impresa. Per scolpire le figure l’artista si è servito di un bisturi, mentre per dipingerli ha usato un solo pelo di un pennello. Insomma, una autentica opera d’arte su uno spillo.
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