Allerta truffe online, Adiconsum diffonde il messaggio: rischi di trovarti il conto svuotato

Le truffe online sono purtroppo sempre più diffuse, Adiconsum ha cercato di mettere in guardia gli utenti se non vogliono correre il rischio di restare senza soldi.

L’attenzione e la prudenza non sono mai troppe, certamente abbiamo ascoltato più volte raccomandazioni simili, invitandoci magari anche a essere diffidenti se abbiamo di fronte qualcuno che non si conosce e di cui non si sanno le intenzioni. Purtroppo, però, questo atteggiamento non può fare sentire del tutto al sicuro, c’è la possibilità di andare di andare incontro a situazioni spiacevoli a cui è possibile rimediare, a maggior ragione a fatto compiuto.

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Le truffe online sono ancora diffusissime – Foto | Giurisprudenzaunisannio.it

Emblematico è quanto accade a chi è vittima di truffe online, situazioni di cui si parla costantemente in Tv, anche per fare capire quali siano gli episodi più frequenti, così da evitare possano ripetersi. Nonostante questo le vittime sono ancora troppe, non è detto che tra loro ci siano solo anziani e persone sprovvedute, di cui è facile approfittarsi, anzi.

Truffe online: un fenomeno difficile da combattere

Chi non è mai stato vittima di truffe online può pensare che una situazione del genere possa capitare solo a persone che siano poco sveglie o agli anziani, che possono avere per natura un livello di attenzione più basso. In realtà, non è assolutamente così, la portata del fenomeno lo dimostra. Non a caso, capiamo meglio la situazione quando ascoltiamo le testimonianze in Tv e mandate in onda trasmesse per invitare tutti a non sottovalutare la situazione.

Il fenomeno presenta numeri preoccupanti e consiste in un tentativo di frode volto a sottrarre i soldi che il malcapitato ha sul conto corrente. È bene essere all’erta se si ricevono email o SMS da parte di mittenti che si spacciano per banche (spesso il nome è solo simili) pensando di spingere il destinatario a leggere e credere che chi li invia sia reale anche se non lo è.

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Occhio a non cliccare su link sospetti – Foto | Giurisprudenzaunisannio.it

Adiconsum Palermo Trapani, da tempo in prima linea per difendere gli interessi dei cittadini, ha voluto lanciare l’allarme pensando non certamente solo ai cittadini siciliani, i numeri infatti sono davvero preoccupanti: “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di molti correntisti, titolari di carte di debito e credito che hanno riferito di avere ricevuto nelle ultime settimane diversi messaggi che risultano inviati da presunte banche su ipotetici bonifici o altro tipo di operazioni e con i quali viene chiesta contestualmente la conferma o il blocco attraverso numeri telefonici. Il nostro invito a chi riceve questo genere di comunicazioni è quello a prendere contatto con il proprio istituto di credito, così da verificare se stiano effettuando un’operazione simile. Non solo, è altrettanto importante non digitare mai il numero indicato” – si legge nella nota ufficiale.

Il truffatore punta a carpire i dati personali della vittima come credenziali di accesso a conti correnti on line e a carte di credito e/o di debiti pensando che lui creda di essere stato contattato dal suo istituto di credito. Questo può spingere così a dare informazioni che non dovrebbero essere mai fornite a estranei.

Si tratta di una situazione che sta diventando sempre più frequente, pur di riuscire nell’intento cambia anche il modo di agire dei delinquenti, che sono sempre più scaltri. Spesso addirittura si fingono poliziotti che chiedono l’esecuzione di bonifici “apparentemente indirizzati su conti intestati al malcapitato, conti ‘tecnici’ creati ad hoc per trasferire, a dire dei truffatori, tutta la disponibilità di conto corrente su un conto ‘sicuro’ privo di attacchi fraudolenti”. La realtà è però diversa, come ha sottolineato a Antonio Rocco responsabile Adiconsum Palermo Trapani.

Prevenire il peggio non è impossibile. È consigliabile non inserire il proprio numero di telefono nei moduli, anche semplicemente se si fanno acquisti online e diffidare dalle richieste telefoniche se non si ha la certezza che provengano dalla propria banca (raramente contattano i clienti in questo modo). Mai confermare inoltre dettagli sensibili e verificare che la sicurezza email/web sia aggiornata e includa funzionalità anti-phishing.

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