Ci sono tre chiavi di longevità per arrivare a 100 anni dimostrandone 60. Una combo vincente da conoscere e applicare già da oggi.
Il segreto di una lunga vita è stato svelato. C’è che conta, però, non è solo arrivare a 100 anni ma tagliare questo traguardo in salute, con un cervello attivo e reattivo e un aspetto giovanile. La missione non è impossibile da compiere, basta conoscere i tre ingredienti della longevità.
Obiettivo comune è invecchiare bene per godersi la vita nel modo migliore possibile fino all’ultimo respiro esalato. Sperare di arrivare a 100 anni in forma senza però impegnarsi affinché ciò accada non ha senso. I desideri per farli avverare devono essere sostenuti attivamente, purtroppo non esiste il genio della lampada pronto ad esaudirli.
Siamo noi i “geni” di noi stessi, gli unici in grado di superare ogni ostacolo con determinazione e con la consapevolezza che nulla viene regalato. Si parte da semplici abitudini quotidiane e si arriva ai 100 anni in salute. Certo è che la vita potrebbe riservare ugualmente pessime sorprese ma cerchiamo di non pensarci e di volere il meglio per sé stessi. Lo spirito giusto permetterà di raggiungere traguardi importanti così come suggerisce Patricia Smith, una britannica centenaria che ha condiviso le sue tre chiavi di longevità.
Il segreto per arrivare a 100 anni con uno spirito da sessantenne
La sane abitudini sono il segreto per arrivare a 100 anni con uno spirito, la vitalità e l’energia di un 60enne. Lo afferma Patricia Smith, centenaria che nella vista ha sempre svolto attività fisica quotidiana e si è presa molta cura del proprio corpo. Medici e scienziati hanno voluto approfondire i segreti della sua longevità e sono arrivati alla conclusione che la combinazione perfetta associa attività fisica regolare, dieta equilibrata e connessioni sociali.
Queste le tre chiavi per una lunga vita di qualità, in una sola definizione “cura di sé”. Sono le piccole abitudini quotidiane a fare la differenza a partire dall’alimentazione passando per lo sport e per le interazioni con altre persone. La routine fisica migliora la salute cardiovascolare e muscolare, ritarda i segni dell’invecchiamento fisico e cognitivo mentre i rapporti sociali positivi mantengono giovani, pieni di voglia di fare e di prodigarsi per gli altri.
Un bicchiere di vino in compagnia, dunque, può solo far bene. D’altronde, come dimostrato da diversi studi, il vino rosso (un bicchiere al massimo al giorno) è un potente antiossidante che fa bene al cuore, combatte i radicali liberi causa dell’invecchiamento e migliora la circolazione. Si può – anzi si deve – godere dei piccoli piaceri della vita che danno felicità.
Patricia Smith è la prova che longevità e benessere sono legate ad una vita attiva, dove attività fisica, sana alimentazione e sincere amicizie si combinano per ritemprare corpo e mente. Sentendo la forza dentro di sé, poi, si temerà meno l’invecchiamento, altro fattore che aumenta l’aspettativa di vita in salute. In conclusione, iniziate oggi stesso ad abbandonare vizi e cattive abitudini perché solo quelle sane vi permetteranno di arrivare a 100 anni dimostrandone e sentendone 60.