Visita fiscale, forse non lo sai ma ci sono dei casi in cui puoi non farti trovare. Quali sono nel dettaglio
Come ben sappiamo, quando un lavoratore, sia esso dipendente pubblico oppure del settore privato non può andare a lavoro perché sta male, deve contattare il medico per farsi fare un certificato.
Tale certificato/attestato giustificherà l’assenza a lavoro e sarà in seguito trasmesso all’INPS. Nell’attestato si riporta la prognosi, cioè giorno in cui la malattia è insorta e i giorni indicativi di fine presunta della malattia. Nel certificato, invece, è scritta la causa del disturbo avuto dal lavoratore, che lo ha portato ad assentarsi da lavoro.
Il dipendente deve segnarsi il numero del protocollo del certificato e verificare che tutto sia corretto, in vista della visita medica. Sul sito INPS può verificare anche se il certificato è trasmesso in modo corretto.
È noto che il lavoratore debba restare a casa nei giorni di malattia, obbligatoriamente, perché potrebbe arrivare la visita fiscale, negli orari stabiliti secondo legge. Se non si fa trovare a casa, il rischio che corre è quello di incorrere in pesanti sanzioni, per cui è bene conoscere tutte le regole a riguardo. Ci sono casi, infatti, in cui può non essere obbligatoriamente a casa nella fascia oraria della visita fiscale.
Visita fiscale, quando il lavoratore può non essere a casa
Come detto, ci sono dei momenti della giornata in cui il lavoratore dipendente può non farsi trovare in casa per la visita fiscale.
Il lavoratore, in linea generale, è obbligato a farsi trovare dalle 10 alle 12 del mattino, e dalle ore 17 alle ore 19 se si tratta del pomeriggio. La visita fiscale consiste in un accertamento per verificare che la persona stia davvero male. L’INPS lo accerta perché concede l’indennità di malattia, il datore di lavoro vuole esserne certo perché chiaramente manca una risorsa a lavoro.
I casi in cui il dipendente è giustificato dal non essere in casa per la visita fiscale sono: se finisce in ospedale per un ricovero; se si tratta di periodo già verificati con precedente visita di controllo, anche se, ad oggi, deve farsi trovare anche con controllo già effettuato.
E infine, se c’è un giustificato motivo per cui si è allontanato, in genere un caso di forza maggiore, magari per accertamenti medici, ma devono essere tutti motivi validi. Ad esempio, se un familiare è grave in ospedale o se urge recarsi in farmacia. Per i dipendenti privati, si può essere assenti se si hanno patologie gravi che necessitano di terapie salvavita o per episodi di invalidità civile, con invalidità pari oppure oltre 67%.
Dunque, al di là di una serie di casi di una certa rilevanza, non si può mancare alla visita fiscale.