Due ingredienti comuni che tutti hanno in cucina faranno tornare le vecchie padelle come nuove. Sveliamo questo incredibile trucco.
Perché buttare delle padelle apparentemente rovinate quando è possibile farle tornare nuove? Il riciclo e il riuso sono parole chiave dei tempi moderni, consentono di risparmiare soldi e di tutelare l’ambiente.
Il riciclo creativo, il riuso e il recupero dovrebbero entrare a far parte delle abitudini di tutte la famiglie. La situazione economica e ambientale in cui viviamo non ci permette di gettare tutto ciò che ci pare appena non ha più quell’aspetto perfetto come quando si è appena comprato. Dobbiamo imparato che si possono risparmiare molti soldi con semplici accorgimenti o tornando ad usanze dei nostri nonni o bisnonni. Riciclare può anche essere fonte di divertimento o scoperta, può aprire la mente e tutti sappiamo quanto ci sia bisogno in questo momento di un cambio di mentalità.
Meno consumismo e materialità per riconcentrarci sui beni più preziosi intangibili ma fondamentali, ecco di cosa avremmo bisogno. In casa ci sono tanti oggetti che piuttosto che essere buttati possono avere una nuova vita diventando funzionali in un modo diverso o tornando ad essere come nuovi. E per raggiungere l’obiettivo spesso non serve nemmeno spendere soldi, si possono avere gli ingredienti necessari a portata di mano o… di credenza.
Ridiamo nuova vita alle vecchie pentole non più antiaderenti
Per cucinare la padella è forse l’utensile più utilizzato tant’è che nel tempo può perdere la sua caratteristica di anti aderenza. Quando si nota che il cibo inizia ad attaccarsi al fondo della padella si può mettere in pratica un semplice trucchetto che prevede l’uso di due ingredienti comuni. In questo modo si eviterà di spendere soldi per l’acquisto di una nuova padella il cui costo sappiamo essere oneroso soprattutto se di buona qualità.
Prima ancora che si rovini dovremmo avere l’accortezza di trattarla con cura, senza usare elementi metallici che potrebbero graffiarla ed evitando di tenerla a lungo sul fuoco. Per recuperare la qualità prima che sia troppo tardi basterà utilizzare del sale. Dovete semplicemente posizionare la padella su un fuoco e lasciarla riscaldare qualche istante per poi aggiungere uno strato di olio e un abbondante strato di sale grosso.
Lasciate trascorrere alcuni minuti e quando si vedrà la padella fumare allora toglietela dal fuoco. Aspettate che la soluzione di sale e olio si raffreddi e poi riponetela in un barattolo. Prima di cucinare si dovrà strofinare la padella con la miscela preparata e non si avranno problemi di cibo attaccato o bruciato. Esistono delle alternative a questo metodo da conoscere.
La prima prevede di riscaldare leggermente la padella sul fuoco mentre si preriscalda il forno a 150°. Poi si dovrà applicare dell’olio di cocco sulla superficie interna della padella creando uno strato di circa 2 centimetri. Dopo averlo distribuito uniformemente mettete la padella in forno e lasciatela per circa due ore. Fatela raffreddare per tutta la notte. Anche una più semplice soluzione di bicarbonato e aceto potrebbe essere utile per far tornare come nuova la padella. L’importante in ogni caso è verificare che non ci siano graffi perché il teflon rovinato può essere dannoso per la salute.