Avete mai notato che (quasi) tutti i piloti di aereo non hanno la barba? C’è una spiegazione che in pochi conoscono.
Probabilmente da oggi staremo più attenti al pilota dell’aereo che sta per portarci alla nostra destinazione: controlleremo se ha la barba oppure no. E ci saranno sorprese.
La premessa è che probabilmente sì, qualche pilota di aereo con la barba lo avrete visto. Ma se vi siete concentrati a ricordare questo particolare e proprio non riuscite a ricordare un pilota di linea che non fosse completamente rasato in viso, sappiate che non parliamo di una questione puramente estetica. Dietro addirittura il divieto di alcune compagnie aeree a far pilotare uomini con la barba, c’è molto di più dell’aspetto esteriore.
Per la maggior parte dei piloti non avere la barba non è una scelta ma un obbligo. E in un periodo storico in cui gli uomini sembrano amare particolarmente pizzetti o barbe lunghe, il diktat di alcune compagnie aeree potrebbe rappresentare un problema. E il motivo è sorprendente oltre che poco conosciuto.
Pilota di aereo con la barba: perché le compagnie aeree non lo vogliono
Se dal prossimo viaggio farete attenzione al pilota di aereo che vi condurrà a destinazione, scoprirete che la maggior parte di loro non ha la barba, e il motivo è da ricercarsi nella sicurezza. Sì, la barba potrebbe essere un problema anche grave in caso di voli difficili ed emergenze. Tutto questo perché c’è una relazione tra i peli del viso e le maschere di ossigeno presenti sugli aerei. Sembra una leggenda metropolitana ma è tutto vero.
A dire il vero, quella di cui stiamo parlando è una regola non scritta dell’aviazione civile, perché non esiste nessun divieto ufficiale ad avere la barba per un pilota ma la dichiarazione della Faa americana, organismo che si occupa di fare le leggi riguardo l’aviazione civile, è piuttosto chiara: “Non permettiamo ai piloti con peli sul viso di essere in servizio attivo”, e questo divieto è stato esteso anche ai membri dell’equipaggio che occupano i sedili ribaltabili della zona lavoro e riposo alle estremità dell’aereo, i cosiddetti ‘jumpseaters’.
E come abbiamo anticipato. l’estetica non c’entra nulla. La verità è che l’assenza di barba in chi vola in aereo, dunque non solo i piloti ma anche i passeggeri, ha a che fare con l’uso delle maschere di ossigeno in situazioni pericolose: “I dati hanno indicato che il calo delle prestazioni è proporzionale alla quantità di peli sul viso presenti.” – ha dichiarato un dipendente del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti. Questo perché in caso di depressurizzazione della cabina, i piloti devono indossare immediatamente maschere di ossigeno per evitare l’ipossia e i suoi effetti anche mortali.
Ragion per cui la maschera di ossigeno deve aderire perfettamente alla pelle intorno alla bocca. Una barba folta potrebbe ridurre l’efficacia delle maschere: “La perdita d’aria ambientale causata dalle barbe non consente di presentare una percentuale adeguata di ossigeno alle parti inferiori delle vie respiratorie”, si legge in un rapporto sulla sicurezza aerea. Sembra che esista una percentuale inquietante tra il 16% e il 67% di perdita di flusso d’aria in coloro che portano la barba. Quindi d’ora in poi se vedrete un pilota di aereo senza la barba, avrete già la spiegazione in tasca.