Ricette mediche 2025 ci sono dei cambiamenti in vista per i pazienti. In che cosa consiste la modifica introdotta.
I temi affrontati dalla Legge di Bilancio 2025 sono diversi e tutti particolarmente delicati. In ogni modo hanno degli effetti su numerosi aspetti della vita dei cittadini. In questo caso le novità introdotte riguardano la sfera della sanità pubblica e in particolare le ricette mediche.
Si tratta di un tema sentito da tutti, ma particolarmente delle categorie più fragili a partire dagli anziani. Un punto di svolta nel mondo della sanità è avvenuto con l’emergenza Covid che ha apportato diversi cambiamenti nelle abitudini dei pazienti. Ora il provvedimento che il Governo sta per rendere norma di legge, conferma quelle novità. Vediamo meglio di che cosa si tratta.
Ricette mediche 2025, qual è il provvedimento adottato
Dal 2025 le ricette mediche saranno prodotte esclusivamente in formato digitale, con un processo di dematerializzazione delle prescrizioni che porterà anche dei disagi, soprattutto per le fasce di anziani meno pratici di informatica. Infatti sia e ricette rosse del Servizio sanitario nazionale (SSN) dovranno essere scaricate, che quelle bianche, a carico dei cittadini, dovranno essere scaricate.
Con la Legge di Bilancio 2025, il cambiamento introdotto per la prima volta durante l’emergenza Covid per motivi di sicurezza, diventa definitivo. Le ricette quindi diventano esclusivamente digitali, con la possibilità di richiederne ina copia cartacea solo se strettamente necessario. Il formato digitale servirà a garantire il completo aggiornamento del Fascicolo sanitario elettronico.
C’è da dire che non sono previste delle sanzioni per chi non rispetta la novità introdotta, mentre la responsabilità di far rispettare le nuove disposizioni passa alla Regioni, che dovranno collaborare con le autorità locali competenti. Non c’è dunque un obbligo per medico e paziente di adeguarsi alla novità, ma l’attuazione della misura dovrà essere sempre garantita.
Vuol dire che comunque la ricetta dovrà essere sempre prodotta in formato elettronico e il paziente in difficoltà potrà richiedere la copia in formato cartaceo. Ma quali sono le reazioni a questa notizia? Secondo i medici non cambia molto rispetto al passato e non sono risolte le problematiche. Per esempio non tutte le ricette sono dematerializzabili, secondo la norma non lo sono tranquillanti e sonniferi, che restano sulle ricette bianche.
Anche per gli anziani che non hanno confidenza con l’informatica ci saranno dei problemi e saranno i medici a stampare le ricette su richiesta del paziente. Secondo i medici di base anche gli specialisti dovrebbero produrre ricette digitali, per evitare che i primi siano costretti a stampare le prescrizione dei secondi.