Per capire se una persona è attratta da te bisogna conoscere i dieci segnali che nonostante l’apparente indifferenza rivelano la verità.
A volte è difficile fare il primo passo perché non si capisce se l’altro sia interessato o meno ad un approccio. Ad un primo sguardo si avverte indifferenza ma ad un esame più attento di potrebbe scoprire una realtà molto diversa.
L’approccio e il flirt con la persona che piace risulta particolarmente difficile se si è insicuri e si teme un rifiuto. Iniziare un corteggiamento senza essere certi che l’altro sia interessato può creare imbarazzo con la conseguenza che si tende a non agire. Spesso, poi, ci si finge indifferenti e disinteressati ad approfondire una conoscenza non sapendo di star commettendo un grande errore.
Questo distacco emotivo e fisico, infatti, potrebbe allontanare l’altra persona e far spegnere la piccola fiammella che invece se alimentata avrebbe potuto portare ad una relazione. Insomma, in amore vanno compiute le scelte giuste anche nella fase iniziale di conoscenza. Bisogna inviare segnali che lascino intendere un interesse pur senza esporsi troppo e dall’altra parte si devono saper cogliere per capire se procedere con l’approccio oppure no.
L’attrazione c’è, ecco i segnali da cogliere
Un primo dettaglio da notare per capire se c’è attrazione è se l’altro trova delle ragioni per stare con noi. Pur cercando di rimanere disinvolti, quando c’è interesse si tende a voler passare del tempo con la persona che piace. Se vi ritrovate spesso nello stesso luogo, dunque, potrebbe essere fatto apposta proprio perché c’è attrazione. Le coincidenze esistono ma quando sono troppo ripetute allora nascondono qualcosa.
Per cogliere l’interesse, poi, bisogna imparare a leggere il linguaggio del corpo. Gli occhi e i gesti possono valere più di tante parole. Se guarda fisso c’è interesse, se tende a sfiorare il braccio o la mano, se spunta sul viso un timido sorriso o se si sporge in avanti durante una conversazione sono tutti segnali di interesse. Passiamo ad un altro segnale molto importante. Fate attenzione ai ricordi o meglio a ciò che l’altro ricorda su di voi. Il nostro cervello tende a ricordare solo le cose che sono importanti per noi.
Ecco perché se la persona che ci piace ricorda qual è il nostro gusto di gelato preferito oppure il libro che giorni prima abbiamo raccontato di aver letto si può pensare che sia interessata a noi. Continuiamo con la ricerca di un contatto a… singhiozzi. Qualche messaggio o conversazione per poi smettere improvvisamente, come a volersi tirare indietro per non sembrare impaziente. Se vi piace fate voi un passo in avanti per dargli la sicurezza che cerca.
Potreste attrarre l’altro anche se si mostra nervoso in vostra presenza, vuole dare il meglio per impressionare e questo potrebbe innervosirlo, o al contrario se in modo sereno chiede informazioni sulla vostra vita e gli interessi. Più facile cogliere, poi, i complimenti sottili, quella tendenza a dire senza esporsi troppo. Commenti ammirati ma velati oppure prese in giro simpatiche e mai eccessive, anche questo è segnale di interesse. Concludiamo con la presenza nel momento del bisogno e con il rispetto dello spazio personale.