Trovarsi con le cimici in casa è più frequente di quanto si possa pensare, a volte però ci sono anche se non le vediamo. Ecco i segnali a cui prestare attenzione.
Alzi la mano chi non ha mai trovato almeno una volta cimici in casa. Praticamente tutti, proprio per questo nonostante questi animali siano associati alla scarsa pulizia è naturale pensare che questa teoria non sia sempre così vera. Almeno apparentemente questi insetti sono innocui, ma ci danno comunque un notevole fastidio, soprattutto per l’odore che sono in grado di emettere, per questo vederle nel letto o sul divano, che sono due tra i loro habitat preferiti, non ci piace per niente.
Chi pensava che potessero essere presenti in ampia quantità soprattutto in estate si sta quasi certamente ricredendo. È in autunno infatti che le nostre abitazioni rappresentano per loro un luogo idea, sono in cerca di un luogo caldo dove potersi rifugiare in vista del freddo che sarà ancora più forte nel corso dell’inverno. Non solo, sono inoltre una fonte di cibo come piante d’appartamento, briciole e alimenti lasciati incustoditi. Capire come difendersi da loro è quindi importante, soprattutto perché spesso non sono lontane da noi anche se non riusciamo subito a vederle a occhio nudo.
Come capire se ci sono cimici in casa: controlla questi segnali
Gettare le cimici quando le vediamo davanti ai nostri occhi è un gesto naturale, ma ben sapendo quanto sia facile per loro intrufolarsi in luoghi nascosti può esserci il timore che ci siano anche senza vederla. Il dubbio potrebbe però essere risolto tenendo presenti alcuni possibili “allarmi” che possono essere un chiaro indice della loro presenza. A dare queste importanti indicazioni, che potranno essere utili un po’ a tutti, ci hanno pensato gli esperti di controllo dei parassiti Rentokil:
- cattivo odore;
- piccole macchie di sangue, quando si schiacciano questi insetti anche semplicemente sedendosi sopra senza accorgersi, possono perdere del sangue sul materasso o nel letto;
- macchie scure o nere sulle lenzuola e non solo, sono i residui delle loro feci;
- piccoli segni di guscio, possono essere alcune parti del loro corpo che possono avere perso per strada;
- segni di eruzione cutanea, punture di insetti o di morsi, a cui apparentemente non si può dare una spiegazione, questi in genere si possono trovare in gruppi sul collo, sulle gambe, sulla schiena e sulle braccia, sono le tracce delle loro punture.
A darci fastidio è soprattutto l’odore tutt’altro che gradevole che sono in grado di emettere, questo per loro è però un meccanismo di difesa che mettono in atto quando ritengono di essere minacciate. A provocarlo sono le loro ghiandole odorigene e permette loro di far allontanare possibili predatori. Trovare cimici sul cibo è però un bel problema, questo lo rende infatti non commestibile. Esistono però una serie di meccanismi che possono essere messi in atto per provare a tenerle lontano, ecco quali:
- eliminare quelle che per loro sono fonti di attrazione, ovvero sottovasi pieni di acqua, si deve poi coprire il cibo a vista e chiudere nel miglior modo possibile gli alimenti che abbiamo nella dispensa;
- pulire bene la casa, facendo attenzione a rimuovere ogni traccia di polvere, oltre ad avere maggiore cura per gli angoli e per la cassa di avvolgimento delle tapparelle;
- utilizzare repellenti naturali, è il caso di piante aromatiche come basilico, aglio o menta;
- sigillare i punti di ingresso, in modo particolare crepe e fessure dei muri;
- utilizzare rimedi naturali, come decotti di aglio e cipolla o una soluzione a base di acqua e sapone di Marsiglia.
Insomma, forse tutto questo può richiedere uno sforzo non per tutti così semplice, ma difficilmente non si otterrà l’effetto desiderato.