Lavare gli asciugamani è fondamentale per la salvaguardia della nostra salute: l’allerta degli esperti sulla frequenza di lavaggio.
Si è diffusa tempo addietro la credenza che gli asciugamani, così come gli accappatoi, possono essere sostituiti e dunque lavati dopo un lungo periodo di utilizzo. Il motivo dietro questa credenza è che questi elementi fondamentali in ogni casa rimangano sostanzialmente puliti poiché utilizzati solo dopo che la parte da asciugare è stata bene lavata.
Probabilmente non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma visto che tale teoria continua a girare è opportuno specificare che si tratta di un errore madornale. Non solo gli asciugamani tendono ad essere spesso umidi a causa della loro funzione e dunque più soggetti all’azione di microorganismi come batteri e funghi che proliferano proprio in condizioni di elevata umidità, ma c’è da precisare che oltre all’acqua, sulle asciugamani e sugli accappatoi si accumulano anche cellule epiteliali morte e oli essenziali del corpo.
Insomma le asciugamani sono tutt’altro che pulite e per questa ragione non possono essere cambiate una volta al mese. Ovviamente non si può nemmeno passare all’eccesso opposto, ovvero all’utilizzo “Usa e getta” e cambiarle ogni volta che ci si asciuga le mani o il corpo, dunque ogni quanto andrebbero cambiati questi elementi?
Abbiamo capito, qualora non ne fossimo già a conoscenza, che la sostituzione mensile è sbagliata poiché in 30 giorni gli asciugamani accumulerebbero un quantitativo enorme di germi e batteri e dunque diventerebbero pericolosi per la salute degli utilizzatori. In questi casi infatti aumenterebbe enormemente il rischio di contrarre infezioni.
Abbiamo compreso che sbagliano anche coloro i quali per fobia li cambiano ad ogni utilizzo, poiché dopo un solo utilizzo non ci sarebbe una concentrazione tale di germi e batteri da richiedere il cambio dell’asciugamano. Il giusto mezzo è dunque quello di chi li cambia settimanalmente.
Stando a ricerche recenti, infatti, il maggior numero delle persone, circa il 25%, cambia gli asciugamani ogni settimana. Il 20% li cambia invece una volta al mese e l’8% ad ogni utilizzo. C’è dunque un 47% di persone che cambia questi elementi del bagno prima dello scadere della settimana e ovviamente dopo più utilizzi.
Tuttavia, sebbene questo 47% si avvicini alla frequenza corretta cambiandole ogni 4-5 giorni, sbaglia. Stando a quanto rivelato dagli esperti, l’asciugamano del bagno va sostituito ogni tre utilizzi. Questo significa che se in una giornata lo si utilizza tre volte va cambiato nel giorno stesso, se lo si utilizza una volta al giorno ogni 3 giorni, se due volte al giorno ogni giorno e mezzo.
Sebbene dunque possa risultare più comodo e razionale il cambio ogni 4-7 giorni, in base al tipo di utilizzo che facciamo potrebbe essere necessario una sostituzione ben prima. Questo perché, a quanto pare, bastano appena 3 utilizzi per consentire a germi, batteri, funghi e altri microorganismi di proliferare e diventare pericolosi per la nostra salute.
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