Mantenere Naspi o Dis Coll anche se si svolgono in contemporanea due lavori: pochi sanno che in questo modo è possibile.
Il mondo del lavoro è complesso e retto da leggi peculiari e precise. Tuttavia si tratta, al contempo, di una realtà in forte crisi che mette a dura prova i cittadini. La disoccupazione, infatti, era e resta un problema concreto che tocca una grande fetta della popolazione nostrana. Per tale ragione esistono delle misure volte al sostegno dei diretti interessati, come le indennità di Naspi o Dis Coll che tutti conosciamo bene. Ma è possibile mantenerle anche laddove, invece, si svolgano uno o due lavori?
Per logica, molti di noi tendono a pensare che, trattandosi di misure pensate per la disoccupazione, nel momento in cui si trova un impiego vadano automaticamente a decadere. Ma è sempre così? Cerchiamo di fare chiarezza a riguardo e andiamo a comprendere, nello specifico, cosa occorre considerare.
Ci sono alcune condizioni, sebbene non tutti ne siano a conoscenza, che consentono di mantenere tali indennità pur ottenendo un impiego. A fornire i relativi chiarimenti a riguardo ci ha pensato il Ministero del Lavoro, che ha specificato in quali casi è possibile continuare a beneficiare di Naspi e Dis Coll pur lavorando.
Sono, nello specifico, due le condizioni che consentono di continuare ad usufruire di tali indennità pur avendo trovato un impiego. La prima sancisce che ciò è possibile quando il reddito che deriva da tale attività, o da due attività per essere chiari, non superi quelli che sono i limiti fissati per il mantenimento della disoccupazione. La seconda, invece, stabilisce il reddito complessivo derivante dall’insieme di tutte queste attività non deve essere superiore a 8500 euro se si tratta di lavoro dipendente e di 5500 se di quello autonomo.
Tali importi, ovviamente, vanno considerati su base annua. Laddove, dunque, si verifichino tali condizioni e si detengano, quindi, i requisiti stabiliti, si può lavorare e continuare a beneficiare di Naspi e Dis Coll. Ma quali sono i lavori, allora, che si possono svolgere senza rischiare di perdere tali indennità? Il Ministero ha stabilito che, entro le soglie indicate, vi è la possibilità di lavorare come autonomi, parasubordinati, subordinati e occasionali. Anche tirocini e lavori socialmente utili, infine, non mettono a rischio le indennità, in quanto non considerati rapporti di lavoro veri e propri.
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