Se si ha un parente con problemi di salute arriva quell’extra in busta paga che soddisfa tutte le sue esigenze. Welfare in azione!
Le politiche di sostegno per il cittadino sono il primo passo per garantire una condizione sociale di eguaglianza, specie quando subentrano questioni come problemi di salute. Entra in gioco un extra in busta paga che fa letteralmente saltare di gioia le categorie sociali con maggiori difficoltà. Non tutti hanno le stesse risorse per curarsi, come non chiunque possiede le informazioni giuste per adempiere a situazioni difficili. Quindi, fatto il punto del caso, bisogna capire come funziona la normativa, specie per coglierne gli aspetti migliori, e garantire ai cittadini le condizioni di vita adeguate.
Maggiorazioni ratei PG e non solo, se si ha un parente con problemi di salute, lo Stato tutela entrambi. Quindi, non si parla solo di extra in busta paga, ma anche di quelle che sono le maggiori garanzie che garantiscono cura e sostegno sotto molteplici aspetti. Cosa serve per ottenere i suddetti benefici?
Augurarsi di avere un parente ammalato non è il massimo, ma l’informazione serve laddove mancano sostegni. Infatti, se dovesse verificarsi una situazione del genere, il cittadino deve sapere che è tutelato. Questo significa far fronte a spese, assenze dal lavoro, e a tutto ciò che concerne la sua condizione di benessere. In un Paese come l’Italia, in cui le Politiche di Welfare sono sempre in azione, un orizzonte del genere va perseguito in maniera opportuna. Come funzionano gli extra in busta paga?
Si è letto bene, perché non si parla di “un extra”, ma se ne discute al plurale. Le maggiorazioni dei ratei PG si accostano ai permessi retribuiti dei caregiver che sostengono un parente con problemi di salute. Entra in gioco la Legge n. 104 del 1992, e l’attore sociale pocanzi citato, cioè colui che si fa spese, carico, e si occupa della cura del familiare. Anche chi ha un lavoro stabile ha difficoltà, e capire che la misura si estende ad una platea così vasta, è un piccolo segnale per comprendere quanto lo strumento in questione sia potente, ma soprattutto funzionale.
Agevolazioni economiche per caregiver che sostengono parente con problemi di salute, e le si vede all’istante in busta paga. Quindi, oltre i permessi garantiti per legge, e a loro volta retribuiti, ci sono degli extra del tutto inaspettati. I tre giorni in questione possono essere frazionati persino in ore, e sono maturabili per ferie, tredicesima e quattordicesima.
Alcuni specifici CCNL, sigla che indica i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, come ad esempio quello dei Metalmeccanici, presentano proprio la voce “Maggiorazione ratei PG”, inerente i permessi Giornalieri di cui si sta trattando.
La dicitura indica i permessi previsti dalla Legge 104, insieme al numero totale dei permessi fruiti mese per mese, con annessa la contribuzione. Quindi, il compenso aggiuntivo è calcolato in busta paga ed in relazione a questi elementi, ferie, tredicesima, e quattordicesima, poiché è in questi che si maturano i ratei considerati.
La maggiorazione cresce poi su base mensile, dato che si accumula sulle ore di permesso usufruite, e per ogni ora viene corrisposta una quota dei ratei. È un aumento di tipo proporzionale, ma la suddetta maggiorazione non va confusa con quella di sulla RAL, cioè lo stipendio lordo annuo concordato con il datore di lavoro. Lo stesso per la maggiorazione contributiva di cui si occupa l’INPS in relazione agli invalidi che maturano il diritto alla pensione.
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