Ipoteca sulla casa, quanto tempo si resta iscritti e quali potrebbero essere le eventuali conseguenze? Scopriamolo insieme.
Vivere in una casa è essenziale per un essere umano. Avere un tetto sotto cui stare è una delle cose imprescindibili per noi. Tuttavia, non è una cosa scontata.
Una casa può essere ereditata dai propri genitori, o se si hanno molti soldi, la si può acquistare senza problemi. Non per tutti, però, è così. Ergo, è necessario accendere un mutuo per acquistarla, e purtroppo qui le cose si complicano. Le banche, soprattutto oggigiorno, pongono dei requisiti di accesso stringenti, il che rende molto più complesso ottenerlo.
Fare un mutuo significa concedere alla banca l‘ipoteca sulla casa comprata. Ed è proprio questo il punto, perché per un tot di tempo, bisognerà pagare tutte le rate, senza eccezioni e in base al contratto stipulato, per poi finalmente, dopo anni, diventare i proprietari della casa.
In molti si chiedono, tuttavia, quando terminerà l’ipoteca sulla suddetta abitazione. Se purtroppo, non si riesce a pagare tutte le rate, l’ombra dell’ipoteca si farà avanti come un incubo, e ciò vuol dire che, in caso di vendita all’asta dell’immobile, la banca avrà una via preferenziale rispetto ad altri creditori, per suddividere il prezzo ricavato dalla vendita della casa.
Ipoteca sulla casa, quanti anni dura e conseguenze se non si paga il mutuo
In molti, come detto, si pongono il quesito sulla durata dell’ipoteca. È un dettaglio molto importante da conoscere, per regolarsi sui pagamenti, sulle conseguenze dell’accendere un mutuo e non riuscire a pagarlo e molto altro ancora.
È bene sapere, dunque, che in linea generale, l’iscrizione ipotecaria, secondo la legge, dura un massimo di anni 20. Una cosa importante da fare, per non avere problemi, è riuscire a estinguere quanto prima il debito, in modo da non avere più il pensiero.
L’ipoteca può essere eliminata se si estingue il debito, infatti, anche prima dei 20 anni, oppure quando non si rinnova l’iscrizione prima che trascorrano 20 anni. O ancora, essa si estingue quando si paga tutto il debito, o quando, purtroppo, si verifica una calamità naturale che distrugge l’immobile.
Se il creditore rinuncia all’ipoteca, essa decade, così come alla scadenza del termine contenuto all’interno dell’atto di iscrizione. Essa decade anche quando il magistrato decreta il trasferimento della casa a nuovo proprietario, in seguito a vendita all’asta. Se non occorre nessuna di queste casistiche, l’ipoteca durerà 20 anni.