Rivoluzione sui mutui: arriva il risparmio e sarà progressivamente più forte

Mutui, arrivano buone notizie in merito al risparmio, che sarà man mano più elevato. Che cosa sta succedendo

Comprare una casa è un desiderio che si inizia a coltivare ben presto, già da adolescenti, quando si sogna un futuro a colori, con un buon lavoro, eventualmente una famiglia e molto altro ancora.

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Rivoluzione sui mutui: arriva il risparmio e sarà progressivamente più forte-giurisprudenzaunisannio.it

Avere una casa propria è davvero un segno di libertà, perché si può avere un posto in cui starsene in pace e vivere serenamente la propria vita. Non ci sono affitti da pagare, per cui si può gestire anche molto meglio la propria situazione finanziaria.

Il punto è che non sempre si ha la liquidità necessaria all’acquisto di una casa, pur avendo uno stipendio fisso mensile. In questo contesto, per acquistare un immobile è necessario accendere un mutuo. Oggigiorno, però, è molto più difficile ottenerlo, perché le banche, per varie ragioni, legate soprattutto al rischio di non rimborso del prestito, chiedono molte più garanzie.

Tuttavia, pare che ci siano buone notizie per ciò che concerne i mutui, e la questione interessa soprattutto i tassi. Questi, essendo spesso elevati, hanno sempre costituito una sorta di muro per chi voleva accedere al suddetto finanziamento.

Mutui, rivoluzione in arrivo: cosa accadrà ai tassi

Come ben sappiamo, l’inflazione, in linea generale, negli ultimi anni ha subìto una grossa impennata, non solo per l’emergenza Covid, ma anche per le guerre che sono tuttora in corso.

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Mutui, rivoluzione in arrivo: cosa accadrà ai tassi-giurisprudenzaunisannio.it

Da quanto si apprende, tuttavia, ci sono delle buone notizie per coloro che hanno un mutuo o per coloro che intendono accenderlo. La Bce (Banca centrale europea) dovrebbe infatti optare per un nuovo taglio sui tassi di interesse, che si verificherebbe già dalla settimana entrante.

Questo ribasso, che potrebbe esserci anche nei mesi a venire, sarebbe dovuto a un calo, al di sotto del 2%, dell’inflazione. Questa discesa è occorsa rapidamente e inaspettatamente rispetto alle previsioni. A spiegare gli scenari che potrebbero paventare da qui a qualche mese, ci sono gli economisti Hugo Le Damany e Francois Caubau di Axa Investment Managers.

«La Bce ha raggiunto un livello di fiducia più elevato per raggiungere l’obiettivo del 2% più velocemente del previsto, il che è coerente con tagli dei tassi più rapidi nel breve termine. Ma questo non significa che vogliano scendere sotto il 2%, quindi dovranno gestire le aspettative a medio termine per evitare che il mercato anticipi troppi tagli», hanno chiosato.

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