Bonus trasporto pubblico, in cosa consiste, a chi si rivolge nel dettaglio e come fare per poterlo richiedere e ottenere.
Negli ultimi anni, i governi ma anche le regioni e le amministrazioni comunali, si sono dati da fare per aiutare imprese, famiglie, giovani, professionisti con dei bonus mirati in vari ambiti.
Tra gli incentivi più diffusi ci sono stati quelli che hanno interessato il settore dell’edilizia, ad esempio, come bonus ristrutturazioni, bonus mobili e molto altro ancora. Non solo, perché anche dal punto di vista psicologico sono stati emessi incentivi usati proprio per risollevare la psiche, con il bonus psicologo, che consiste in una serie di sedute con terapeuti.
Ci sono dunque stati e ci sono ancora, incentivi atti a supportare soprattutto le famiglie che hanno maggiori difficoltà economiche. Tra i bonus che sono stati elargiti in questi anni e che ancora sono in essere, c’è il bonus dedicato ai trasporti pubblici. Sono numerosi coloro che si muovono moltissimo per motivi lavorativi, e certamente viaggiare ogni giorno ha un costo, che a fine mese, volenti o nolenti, influisce sul proprio budget finanziario.
Bonus trasporto pubblico: in cosa consiste e a chi si rivolge nello specifico
Per garantire il diritto allo studio, il bonus trasporto pubblico è senz’altro un aiuto per chi viaggia a questo scopo.
A Grugliasco (Torino), il Comune ha deciso di confermare un bonus per acquistare l’abbonamento Gtt. Questo contributo è riservato a giovani da 14 a 26 anni, che vivono nel suddetto Comune. Il bonus è dedicato alle famiglie che hanno almeno un figlio con un abbonamento annuale.
Per ricevere l’incentivo, è importante far riferimento all’ISEE della famiglia. Si garantisce, quindi, un bonus fino a 100 euro per nuclei con ISEE tra 0 e 12 mila euro. Altrimenti, fino a 70 euro per famiglie con ISEE tra 12 mila e 20 mila euro.
Per avere il beneficio, inoltre, le famiglie devono aver comprato l’abbonamento da istituto di credito convenzionato con Gtt. L’istanza deve essere presentata entro il 30 novembre 2024, attraverso “sportello telematico polifunzionale”, che si trova sul portale del Comune.
Se si necessita di ricevere ulteriori info in merito, si può dare un’occhiata sul portale Regione Piemonte. Bisogna inoltre ricordare che la misura durerà fino al 2026. Questo progetto è atto non solo a supportare i vari nuclei familiari e promuovere il diritto allo studio, ma aiuta anche a inquinare meno, esortando anche all’uso del trasporto pubblico.