Viaggiare sulle autostrade è per molti una consuetudine, è bene però smentire una convinzione davvero diffusa, la T gialla non significa Telepass.
Spostarsi con la macchina rappresenta per molti una necessità quotidiana, sia per le varie commissioni che devono essere svolte, sia per raggiungere il proprio posto di lavoro. Chi deve fare un percorso particolarmente lungo non può prescindere dal percorrere le autostrade, che rappresentano un tratto che può generare sensazioni diverse: c’è chi le ama perché può spingere i più sul pedale dell’acceleratore, chi invece odia l’idea di restare imbottigliato in un ingorgo.
Mettersi in coda al casello è inevitabile, anche se tanti scelgono di ridurre questa possibilità sottoscrivendo l’abbonamento a uno dei servizi di telepedaggio, così da velocizzare la procedura. Il monopolio in questo ambito è ormai destinato a finire nel dimenticatoio, anche se il più apprezzato, anche per abitudine, continua a essere quello fornito da Telepass.
Ognuno di noi sarà passato certamente migliaia di volte da un casello quando si ritrova a viaggiare sulle autostrade italiane, a volte questa operazione è talmente abitudinaria da non fare troppo caso a quello che si fa. Quando si arriva in prossimità è importante scegliere il punto esatto in cui mettersi in coda, così da non commettere errori e da non causare problemi a se stessi ma anche agli altri, ben sapendo quanto il tempo sia prezioso.
Chi vuole rendere il tutto il più possibile immediato sceglie di sottoscrivere l’abbonamento al Telepass, utile anche per poter risparmiare sui costi previsti per il pedaggio, per questo chi è in questa situazione tende a fare un ragionamento che non corrisponde però alla realtà. E’ quasi naturale, infatti, associare la T gialla inserita in un riquadro nero (con a fianco la bandiera europea) che si trova in alto al Telepass, che continua a essere il servizio di telepedaggio più apprezzato dagli automobilisti, ma non è assolutamente quello il suo vero significato.
Quella lettera, infatti, non è da ricondurre all’ormai ex monopolista, ma serve per indicare tutti i dispositivi con cui è possibile pagare il pedaggio (dispositivi di Telepedaggio, quindi). A poter sfruttare questa fila sono tutti i conducenti che hanno un dispositivo di telepedaggio a bordo, che prevede il pagamento di un costo mensile fisso.
Qualora non sia possibile utilizzare la corsia dedicata a causa dell’elevato numero di vetture, è comunque possibile sfruttare quelle che vengono definite corsie miste, ovvero quelle indicate da cartelli blu, per i pagamenti con carte, e con i cartelli bianchi, per i pagamenti con contante. E’ comunque indispensabile anche in questo caso che sia sempre presente la T nera affiancata dalla bandiera europea, entrambe in un riquadro giallo. Non ci sono modifiche al sistema di addebito.
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