A dicembre ci saranno sorprese con il Bonus tredicesima in arrivo per tanti italiani. Chi percepirà l’assegno maggiorato?
C’è interesse sull’importo della tredicesima erogata a dicembre da parte dei lavoratori e dei pensionati. Tutti sperano di ricevere più soldi ma solo per alcuni il desiderio si realizzerà. Vediamo se anche voi rientrate tra i fortunati.
Dicembre è un mese che i lavoratori e i pensionati aspettano con trepidazione. Arriva, infatti, la tredicesima ad aumentare le entrate prima del periodo natalizio. E alcuni pensionati ricevono anche la quattordicesima, l’altra mensilità aggiuntiva legata a requisiti reddituali e all’età anagrafica. Soldi extra fanno sempre comodo soprattutto quando c’è in arrivo una festività che richiede un impegno economico non indifferente. Tra regali, cene in famiglia, addobbi, vacanza sulla neve si preparano ad uscire cifre elevate. Insomma, l’arrivo della tredicesima è proprio l’ideale.
Se poi si aggiunge un Bonus allora il sorriso diventa ancora più ampio. Ci sarà un aumento di 100 euro a dicembre per i dipendenti con coniuge a carico e con almeno un figlio indipendentemente dalla tipologia di contratto (tempo determinato, indeterminato, full time o part time). Arriverà anche ai disoccupati a condizione che abbiano lavorato qualche mese nel 2024 prima di perdere l’occupazione (l’importo sarà calcolato in base ai mesi di lavoro effettivo). Condizione necessaria è avere un reddito entro i 28 mila euro. Ma le vere sorprese arriveranno per i pensionati.
Bonus tredicesima, assegni più ricchi per i pensionati
La tredicesima è una mensilità aggiuntiva tassata diversamente rispetto il normale rateo pensionistico. Le pensione che arriva ogni mese è assoggettata al meccanismo di scaglioni IRPEF che nel 2024 sono scesi a tre (confermata la riduzione anche per il 2025) e assegna diverse aliquote in base al reddito. Il 23% per redditi fino a 28 mila euro, 35% entro i 50 mila euro e il 43% sopra i 50 mila euro. Parliamo di scaglioni progressivi con aliquota di riferimento applicata solo per la parte eccedente i suddetti limiti.
La tredicesima, invece, è assoggettata totalmente all’aliquota associata allo scaglione di riferimento. Significa che è tassata in misura maggiore. A dicembre, però, la pensione avrà meno trattenute dato che le addizionali regionali e comunali non vengono applicate l’ultimo mese dell’anno. Si recupererà, quindi, una piccola somma rispetto i mesi precedenti ma sulla tredicesima non incidono le detrazioni per redditi da pensione che riducono l’imposta da pagare comportando una perdita rispetto l’assegno ottenuto ogni mese. Nulla di tutto questo cambierà nel mese di dicembre 2024.
Chi potrà contare, dunque, sul Bonus tredicesima? Solamente i titolari di trattamenti sotto l’importo minimo che nell’anno in corso è di 598,61 euro (nel 2025 potrebbe arrivare a 620 euro circa). Il Bonus è stato confermato e come sempre avrà un importo fisso, 154,94 euro. I soldi saranno erogati in automatico, senza necessità di inoltrare domanda di accesso all’aiuto economico.
C’è però una possibilità che coinvolgerebbe una più ampia platea di beneficiari. Potrebbe scattare in anticipo il conguaglio della perequazione come lo scorso anno. Una percentuale molto bassa – solo lo 0,3% ossia la differenza tra 5,7% e 5,4% – che porterà un incremento minimo ma bisogna tener conto che si riceveranno anche gli arretrati dei 12 mesi del 2024.