Assurdo bonus Natale: cosa potrebbe fare il tuo datore di lavoro

A proposito del bonus Natale, arriva una notizia che nessuno aveva notato e che rappresenta un autentico colpo di scena. Ecco che cosa potrebbe fare in determinate condizioni il datore di lavoro.

Si sta avvicinando l’inverno e la festa in questione, a dir poco molto attesa. Ed in tal senso, visto e considerato quanto è delicato il momento che come Paese stiamo vivendo, non può mancare di certo un po’ di apprensione. Molte famiglie, infatti, con il caro prezzi a cui stiamo assistendo e con gli stipendi che non si adeguano rispetto all’inflazione, fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, tornata ad essere una fonte di preoccupazione.

100 euro
Bonus Natale da 100 euro, ecco che cosa potrebbe fare il datore di lavoro (Giurisprudenzaunisannio.it)

Tra le novità più significative di questo 2024 non si può non annoverare il cosiddetto bonus Natale, vale a dire una cifra che viene riconosciuta dal datore di lavoro insieme alla tredicesima. Può arrivare fino ad un massimo di 100 euro ma è riservata solo ad alcuni profili. Potranno, infatti, usufruirne solo coloro che hanno un reddito complessivo nell’anno 2024 pari o inferiore a 28mila euro e che hanno un coniuge o un figlio a carico. Inoltre dovranno avere una capienza fiscale di importo non superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.

Bonus Natale, ecco che cosa può fare il datore di lavoro

Il bonus in questione andrà inserito in busta paga insieme alla tredicesima e viene parametrato in base ai giorni di lavoro effettuato e non al tipo di contratto in essere. Dal momento, però, che la tredicesima mensilità arriva solitamente prima della fine del mese di dicembre, mentre sarà tenuto in considerazione tutto l’anno. Quindi, il lavoratore potrebbe, a determinate condizioni, perdere il diritto ad avere la misura in questione. Ed ecco che arriverà la beffa per molte persone da parte del datore di lavoro.

Natale
Bonus Natale, beffa da parte dei datori di lavoro: ecco perché (Giurisprudenzaunisannio.it)

Nel momento in cui, infatti, il lavoratore dovesse perdere i requisiti per poter ottenere questi 100 euro, allora il datore di lavoro potrebbe chiederne la restituzione. Lo recupererà, in questo contesto, nella prossima busta paga, vale a dire in quella di gennaio. Questo può accadere in particolar modo nel momento in cui un lavoratore supera la soglia di reddito proprio negli ultimi giorni dell’anno, quelli successivi al momento in cui si riceve la tredicesima, come si suol dire.

Cosa fare per evitare questa beffa?

Per evitare la procedura di restituzione di questi 100 euro, che potrebbe essere doloroso in busta paga a gennaio, il lavoratore deve proseguire una procedura molto, molto semplice. Basterà, in tal senso, semplicemente non richiedere il bonus Natale in questione. La soluzione in questione è consigliata per chi ha un reddito che si avvicina molto ai 28mila euro. A proposito di bonus Natale, ecco cosa sapere sui contratti determinati part-time.

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