Coppia in crisi, quali sono i costi e i tempi da attendere per completare la separazione consensuale. Vediamo i dettagli della questione.
Una crisi in una relazione di coppia può essere un momento di crescita e di riflessione sul rapporto. Se superata con la consapevolezza di ambedue può determinare un’unione più profonda e duratura, proprio per aver affrontato i problemi. Ma non sempre un traguardo del genere è raggiungibile. In certe occasioni quindi, l’unica soluzione possibile è la separazione.
Un evento che certamente segna un trauma, ma che a volte è preferibile a una convivenza impossibile. Certamente le cose si complicano in presenza di figli, in particolare se minori. Ma non è da escludere che non si possa trovare un accordo e arrivare a una soluzione concordata da ambedue i coniugi. In tal caso si può arrivare alla separazione consensuale.
Diciamo immediatamente che per una separazione consensuale i due coniugi devono trovare autonomamente un accordo sui beni e sull’affidamento di eventuali figli. C’è da dire però che l’accordo dei coniugi non è sufficiente per modificare lo status personale da coniugato a separato. Resta sempre necessario un atto di omologazione da parte del Tribunale.
Comunque i tempi di una separazione consensuale davanti al giudice sono comunque più rapidi di una separazione giudiziale. La durata della procedura dipendono dal carico di lavoro del Tribunale e possono variare da due/tre mesi a sei. Per accorciare i tempi del procedimento è possibile utilizzare lo strumento della separazione consensuale assistita.
In questo caso l’accordo tra i coniugi è redatto con un avvocato che trametterà il documento agli uffici di stato civile, con lo stesso effetto di omologazione di un provvedimento del tribunale. Se non ci sono figli minori o maggiorenni non autosufficienti la coppia può separarsi davanti a un ufficiale di stato civile al Comune, formalizzando la decisione in quell’occasione, con tempi che dipendono dall’agenda di appuntamenti del Comune.
Un separazione consensuale naturalmente costa meno di una giudiziale che può durare molto a lungo. Una separazione davanti all’ufficiale di stato civile del Comune costa tra 16 e i 30 euro, per i bolli. Con la separazione consensuale assistita i costi variano tra 400 e 3mila euro, per la parcella del legale e i costi di bolli e tasse.
Infine una separazione consensuale davanti al giudice avrà dei costi comprensivi delle competenze del legale e del contributo unificato per il Tribunale. Si può anche arrivare a una separazione consensuale davanti al giudice, se non ci sono figli, pagando soltanto il contributo unificato (43 euro) e il costo di eventuali documenti.
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