In materia di eredità, andiamo a vedere che cosa succede nel momento in cui non ci sono le risorse per affrontare le spese per la successione. Si tratta di una situazione davvero molto delicata.
Il tema che ruota attorno all’eredità è da sempre molto delicato da affrontare, dal momento che sono troppi gli aspetti da tenere in considerazione e da valutare. E non se ne può sottovalutare nessuno. In tal senso, la prima cosa da gestire è quella relativa al dolore che una persona può provare per la perdita di un profilo importante nella sua vita. In seconda istanza, però, non si può non riconoscere un certo peso al tema della successione.
Come è noto, infatti, sia in presenza di un testamento che in sua assenza, ci sono delle spese da affrontare. Nel caso in cui sono state raccolte le ultime volontà di una persona, allora l’Agenzia delle Entrate provvederà ad inviare agli eredi le spese da affrontare. Nel caso in cui, invece, sia assente un testamento, allora bisognerebbe versare le imposte contestualmente con il deposito della dichiarazione. Ma che cosa succede in questi casi nel momento in cui non si hanno soldi a sufficienza? Andiamo a vedere come stanno le cose.
Non ci sono soldi per la successione: cosa succede?
Gli importi da pagare per queste spese da sostenere variano, ovviamente, di caso in caso, anche in base a quante sono le risorse che sono coinvolte in questo discorso. In tal senso, può capitare però che gli eredi non abbiano soldi a sufficienza per poter pagare le imposte in questione. In assenza di soldi a sufficienza, non si può presentare la sufficienza e bisogna solo aspettare l’accertamento. In tal senso, ricorda che si può sempre chiedere la rateizzazione dell’importo da pagare. Andiamo a vedere come fare.
Per ottenere la rateizzazione, bisognerà dare entro 60 giorni un acconto del 20% ed il resto si può pagare in otto rate trimestrali. Il discorso cambia nel momento in cui, tra gli eredi, ci sia qualcuno che può pagare questa imposta e chi, invece, non è nelle condizioni di farlo. In tal senso, lo Stato considera tutti gli eredi come un unico soggetto passivo dell’imposta. Questo vuol dire che all’autorità interessa solo che si paghi, non chi sia a farlo. Andiamo a vedere le implicazioni di quanto detto fin qui.
Un solo erede non paga l’imposta per la successione: conseguenze
Nel momento in cui si verifica una situazione di questo tipo, allora o gli eredi si accordano per coprire, per così dire, la quota mancante, oppure lo Stato, o per meglio dire l’Agenzia delle Entrate, chiederà il pagamento di questa imposta a tutti indistintamente. Ecco senza testamento come si divide l’eredità.