Sei abituato a bere caffè senza zucchero credendo che sia la scelta migliore? Vediamo cosa succede veramente al tuo cervello.
Il mondo si dive in chi ama il caffè zuccherato e chi lo beve sempre rigorosamente amato. Un po’ per coglierne appieno l’aroma e un po’ nella convinzione che bere il caffè non zuccherato o, comunque, non dolcificato, rappresenti una scelta più sana. Ma sarà davvero così?
Davvero bere il caffè amaro apporta benefici alla salute? Sicuramente non zuccherare il caffè fa bene alla linea soprattutto se, nel corso della giornata, il numero delle tazzine arriva anche a tre o quattro. Un semplice cucchiaino di zucchero moltiplicato per tutti i caffè che beviamo può effettivamente farci prendere qualche chiletto.
E anche alla nostra glicemia non fa benissimo consumare troppo zucchero, specialmente se si tratta di zucchero bianco raffinato. Esistono certamente delle alternative totalmente prive di calorie come la famosa stevia o l’eritritolo. Eppure ci sono persone per cui il caffè o è amaro o niente. Un recente studio ha scoperto cosa succede nel nostro cervello quando beviamo il caffè amaro.
Preferisci il caffè amaro? Ecco cosa provoca al tuo cervello
Per noi italiani il caffè è una sorta di “religione”: non possiamo proprio iniziare la giornata senza la nostra tazzina fumante che viene prima di qualunque altra cosa. C’è chi preferisce bere il caffè dopo averlo zuccherato e chi, invece, lo beve rigorosamente amaro. Ma il caffè amaro può avere conseguenze davvero inaspettate sul nostro cervello.
Non è solo una questione di gusti quanto di abitudini. Chi si abitua a bere il caffè molto zuccherato poi farà fatica ad abituarsi al sapore amaro di questa bevanda per quanto possa trattarsi di un caffè della migliore qualità possibile. Tuttavia, non appena il palato si abitua al vero sapore del caffè, a quel punto non si torna più indietro poiché si impara ad apprezzare il gusto pieno di questa bevanda.
Preso nelle giuste quantità e senza eccedere – l’ideale sarebbe non superare mai le 3 tazzine al giorno – il caffè ha risvolti molto positivi sul cervello. Infatti non solo migliora la concentrazione e le prestazioni cognitive ma migliora anche l’umore. Non solo: il fattore più impressionante è che bere caffè amaro potrebbe addirittura migliorare la nostra stabilità emotiva.
La ragione è molto semplice: quando noi zuccheriamo il caffè, lo zucchero causa dei picchi glicemici. Quando la curva glicemica sale ci sentiremo euforici e pieni di energia ma quando scende allora, improvvisamente, avremo sbalzi di umore, ci sentiremo stanchi, spossati, nervosi e molto irritabili. Eliminare lo zucchero dal caffè, dunque, può aiutarci ad avere un umore più stabile.
Un’altra conseguenza inaspettata del bere caffè senza zucchero consiste nella migliore percezione dei sapori in generale. Quando il palato si abitua a sapori troppo dolci – o troppo salati o troppo piccanti – poi fa fatica a percepire i sapori. Se, ad esempio, un bambino è abituato a bere succhi di frutta zuccherati, poi per lui la frutta al naturale risulterà aspra o, addirittura, amara. Eliminare lo zucchero dal caffè, quindi, aiuta il palato a “ripulirsi” e a godere al meglio dei sapori naturali dei cibi.