La frutta a dieta si può mangiare? Uno dei dubbi che affligge tante persone che devono perdere peso. I nutrizionisti raccomandano di mangiarla in un preciso momento della giornata.
Frutta o non frutta? Questo il dilemma che affligge chi è a dieta. La frutta è un alimento che, per secoli, ha fatto parte della dieta dei popoli del Mediterraneo. E’ un cibo sicuramente sano, ricco di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti che aiutano a rinforzare le nostre difese immunitarie.
Ma c’è un fattore che potrebbe rendere questo cibo non adatto a tutti: lo zucchero. La frutta, infatti, è composta prevalentemente da acqua e zuccheri e, per questo, si teme che possa fare ingrassare. Chi è a dieta non deve eccedere con le calorie e con gli zuccheri. Si può, dunque, mangiare la frutta anche quando si ha la necessità di perdere peso?
E, soprattutto, mangiare la frutta al mattino o alla sera o alla fine del pasto fa qualche differenza oppure l’orario non interferisce in alcun modo con la nostra dieta dimagrante? Nessuna dieta bilanciata e salutare può mettere al bando la frutta che è un cibo naturale e genuino.
Anche chi soffre di diabete, nelle giuste quantità e sotto il controllo del medico, può mangiare la frutta prediligendo, magari, i frutti meno zuccherini e più ricchi di fibre come le mele. L’orario, però, in realtà, conta eccome. I nutrizionisti, infatti, consigliano di mangiare la frutta ad un determinato orario della giornata se l’obiettivo è quello di perdere peso.
Se vuoi perdere peso, mangia la frutta in questo momento della giornata
La frutta non può mai mancare all’interno di una dieta sana ed equilibrata in quanto si tratta di un cibo ricco di sostanze preziose per la nostra salute come le vitamine, i sali minerali, le fibre e parecchi antiossidanti in grado di contrastare i radicali liberi che attaccano le nostre cellule. Ma c’è un orario ideale per consumarla quando si è a dieta?
Molte persone credono che, per dimagrire, sia indispensabile mettere al bando la frutta perché troppo ricca di zuccheri i quali sarebbero i principali responsabili dell’aumento di peso. In realtà a farci ingrassare non sono gli zuccheri in sé e neppure i grassi: ciò che fa ingrassare è assumere troppe calorie e avere una vita troppo sedentaria.
La frutta non va assolutamente eliminata. Si può mangiare quando si preferisce in realtà ma, se si hanno problemi di digestione e si soffre di gonfiore addominale, meglio mangiare la frutta lontano dai pasti principali e consumarla come spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio. Mangiata a fine pasto non fa male ma può rallentare la digestione e causare la classica e fastidiosa pancia gonfia.
Il momento ideale per mangiare la frutta, però, specialmente se si è a dieta è subito prima di iniziare il pasto. Mangiare una bella mela o una pera o anche un grappolo d’uva o una coppetta di frutti di bosco aumenta il senso di sazietà grazie all’elevata presenza di fibre e di acqua e, quindi, induce poi a mangiare meno. Inoltre le fibre contenute nella frutta aiutano a regolare l’assorbimento di zuccheri e grassi all’interno del sangue e, quindi, aiutano anche a tenere sotto controllo diabete e colesterolo.